Il Bianco di Meudon, o meglio noto come Bianco di Spagna, è un carbonato di calcio di origine fossile proveniente da antichi giacimenti. In questo blog vi spieghiamo la provenienza e perché viene utilizzato nel campo della pittura e del restauro.
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Bianco di Meudon, denominazione e origini
Il bianco di Meudon ha molteplici denominazioni: Bianco di Spagna è il principale appellativo, ma talvolta è conosciuto come bianco Champagne, Troyes, Tolosa o più raramente “pietra bianca”. Il bianco di Meudon è un pigmento minerale inorganico naturale o sintetico, originario di Verona, Cirene, Creta, Melo e parti della Francia, e comincia a essere utilizzato nell’età classica, per poi essere riscoperto nel XV secolo, periodo visto come il ponte tra il tardo Medioevo, il primo Rinascimento e il primo periodo moderno. Esso proviene da antichi giacimenti di conchiglie marine che, triturate, lasciate in decantazione ed essiccate, formano una finissima polvere bianca.
Bianco di Meudon, la composizione
Il bianco di Meudon è costituito da particelle di carbonato di calcio (CaCO3) che è il componente principale di calcare e gesso. Esso è presente in natura in forma amorfa, costituito da microscopici residui di antichi animali marini la cui parte organica si è dissolta. La sua composizione centesimale corrisponde a: CaO = 56 – CO2 = 54. Per queste caratteristiche e per la densità di 2,6 – 2,8 si distingue da altri carbonati di calcio quali l’alabastro, il marmo, la pietra da calce ecc., pur essendo identica la composizione chimica.
Bianco di Meudon, modalità di utilizzo
Queste diversità e la sua resistenza lo rendono indicatissimo nella preparazione di mastici, intonaci, stucchi e nelle pitture a tempera di antica formulazione. È anche usato per lucidare l’argenteria, terracotta, ceramica e piastre. È adatto per la doratura e lucidatura di specchi, anche per il riciclaggio dei tessuti delle scarpe. Serve come polvere incandescente per fuochi d’artificio e una volta è stato usato per la concia delle pelli, quando ancora era fatto a mano. Per quanto concerne la pittura, il Bianco di Meudon è particolarmente adatto per la preparazione di colori e per realizzare l’intonaco nella pittura a tempera su muro. Tra i tanti impieghi nel restauro e nel settore artistico, esso è particolarmente indicato per la preparazione di tele per dipingere e di tavole per iconografia, in opportuna miscelazione con colla di coniglio in grani. Data la sua caratteristica di elevata resistenza, è inoltre utilizzato come carica inerte minerale per resine durante la preparazione di masse da colata, mastici e stucchi. Infine il bianco di Meudon manipola sicuro ed è poco costoso.
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